lunedì 31 dicembre 2012

I ribattini e i giavellotti romani - Novara Metalli

I ribattini erano usati nella costruzione del giavellotto romano, il cui nome latino è Pilum.
Il giavellotto era costituito da un'asta in legno e da una punta in ferro.
La giunzione tra l'asta in legno e la punta in ferro era realizzata con alcuni ribattini.
Il giavellotto era una potente arma in dotazione alle prime file della fanteria.
I giavellotti venivano lanciati simultaneamente contro la fanteria nemica.
La punta era in ferro dolce, mentre il puntale era indurito.
La punta del giavellotto penetrava negli scudi in legno degli avversari e si piegava. In questo modo lo scudo diveniva pesante ed inservibile a causa del giavellotto e costringeva molti avversari a liberarsene, continuando il combattimento senza riparo.
Una variante prevedeva il primo ribattino sostituito da una spina in legno. All'impatto con lo scudo avversario, il giavellotto doveva spezzarsi in 2 parti, evitando che l'avversario potesse riutilizzare il giavellotto come arma contro i romani.
Viene confermato l'importante ruolo del ribattino come elemento di giunzione fin dall'antichità.
Oggi l'avvento di nuove tecniche di fissaggio come le viti, la saldatura, l'incollaggio, ha reso meno frequente l'impiego del ribattino che comunque ha ancora oggi numerose applicazioni industriali, artigianali, negli hobby e nel restuaro.

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